FACCIAMO PASQUA PER LIBERARE E SOVVERTIRE LA NOSTRA VITA
Riusciremo prima o poi a vivere la Pasqua come un appello ad ognuno di noi a sovvertire la nostra vita…a sostituire la rassegnazione e la noncuranza, che spesso abita i nostri giorni, con il fuoco della speranza e dell’utopia concreta di un mondo liberato?
Ormai sono arrivato a pensare che la Pasqua, questa Risurrezione della Vita, o è sovvertimento dei nostri adattamenti e delle nostre prudenze o non è.
A quale festa ci stiamo preparando…sarà la Pasqua e la sua Settimana Santa un’occasione per rimetterci insieme e dare spinta vitale e autenticità di speranza al nostro desiderio di un mondo nuovo, dove dare spazio alla convivialità delle differenze e ad una concreta fraternità?
“Deve esserci lo sento, in cielo o in terra un posto dove non soffriremo e tutto sarà giusto….”, canta Guccini; riusciremo in questa Pasqua a sentire e a credere che un posto dove tutto sarà giusto, vero, vivo e scoperto è là dove noi, con le nostre fragilità lo costruiamo, lo facciamo…lo liberiamo?
La Pasqua è e si fa dove gli uomini e le donne liberano e sovvertono la paura e l’acquiescenza, trasformandola in cammini, esperienze concrete di vita comune, di sogni praticati, di speranze vissute un passo dopo l’altro.
“ Diventate voi la coscienza critica del mondo. Diventate sovversivi. Non fidatevi dei cristiani autentici che non incidono la crosta della civiltà. Il cristiano autentico è sempre un sovversivo; uno che va contro corrente non per posa ma perché sa che il Vangelo non è omologabile alla mentalità corrente.”
Che questo invito del Vescovo Tonino Bello ci aiuti a vivere questa Pasqua, e il nostro quotidiano, con questo fremito di sovversione e di speranza.
Buona Pasqua
ALESSANDRO PRETE e LA COMUNITA’ DELLE PIAGGE
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