Ordine del giorno dell’assemblea plenaria di docenti e alunni della Scuola di italiano per immigrati
Oltre 100 firme di immigranti, con i docenti della Scuola di italiano, con membri della Chiesa Battista di via Foria, con il Consigliere della III° Municipalità, Francesco Ruotolo, e con una delegazione dell’Ex Opg, hanno testimoniato una forte solidarietà ad Abrar Hussain, cittadino pakistano, richiedente protezione internazionale, vittima, la settimana scorsa, di una violenta aggressione perpetrata da una banda di adolescenti, armati di mazze da baseball.
L’Assemblea ha manifestato la chiara volontà di contrastare gli svariati episodi di violenza e razzismo che si stanno reiterando anche nella nostra città. Senza lasciarsi intimidire, l’intento condiviso è di realizzare la necessaria unità e solidarietà dal basso, in grado, da un lato, di denunciare alle autorità ogni singolo episodio, dall’altro, di sostenere in ogni modo le vittime di tali violenze.
In questa fase storica il nostro Paese è pervaso da un pesante clima di odio, alimentato da forze politiche reazionarie; il che si innesta su aree di forte disagio sociale, influendo, soprattutto, sulla devianza, sul disadattamento di fasce di ragazzi e giovani culturalmente deprivati.
La Scuola di Pace, luogo di accoglienza, fraternità e formazione, nel denunciare questo clima di intolleranza, chiede alle autorità civili e alle forze dell’ordine di mettere in atto tutte le azioni utili alla prevenzione, al controllo, nonché al puntuale contrasto, di questi eventi di violenza, alcuni dei quali di chiaro stampo razzista.
L’assemblea ha inteso esprimere apprezzamento ed ammirazione per la condotta civile e il coraggio con il quale Abrar ha scelto di affrontare questo evento. Contro il silenzio e la paura, ha chiesto a tutti di denunciare e lottare sempre per i propri diritti e la dignità della persona; ha chiesto a tutti di resistere e restare umani.
Napoli, 06/03/2019 Il Presidente dell’Ass. Scuola di Pace – Corrado Maffia
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