Non merito dei giusti, ma rimedio per i peccatori…
Non mi meraviglierei per il contenuto del documento, quanto piuttosto per il fatto che sia stato necessario scriverlo.
È stato necessario scrivere un documento per ricordare a tutti noi che le benedizioni così come i sacramenti non sono premi per i giusti, ma rimedio per i peccatori.
È stato necessario (dopo duemila anni di annuncio del Vangelo) ribadire la natura radicalmente benedicente della chiesa di Cristo, a fronte di un susseguirsi di anatemi, scomuniche e maledizioni scagliate non tanto contro il peccato quanto contro il peccatore.
È stato necessario ricordare ai ministri ordinati di non fare l’indagine previa prima di accordare la benedizione ai fedeli, ma di pregare per loro, con loro e su di loro, accompagnandoli nel cammino verso Cristo.
È stato necessario ricordare che solo Cristo è giudice, che con la misura con cui giudichiamo saremo giudicati, che il medico è venuto per i malati e non per i sani.
È stato necessario ricordare ad una chiesa che benedice case, macchine, monili, animali, cose, fiori, frutta e città, che non può permettersi in nessun caso di negare la benedizione a qualunque uomo o donna, immagine legittima di Dio più di ogni santino, statuetta o corona.
Luigi Santopaolo, biblista
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