A 50 anni dal primo convegno delle Cdb – Marcello Vigli ricorda Enzo Mazzi
dal sito nazionale www.cdbitalia.it
Marcello Vigli
A ricordo di Enzo Mazzi a dieci anni dalla sua morte, la Comunità dell’Isolotto – che l’ha avuto suo fondatore e animatore fino alla fine dei suoi giorni – propone per il 30-31 ottobre un incontro di riflessioni e testimonianze.
Sicuramente non potrò essere presente, ma come uno dei “compagni di cammino” voglio partecipare a distanza facendo memoria del I convegno nazionale delle Cdb: 23-24 ottobre 1971, cinquanta anni fa.
La comunità dell’Isolotto era fra i sette soggetti promotori di questo incontro che si svolse a Roma con non poche difficoltà, a partire dalla scelta del tema. Ogni gruppo era molto geloso della sua originalità e temeva di essere strumentalizzato. Anche Enzo aveva le sue perplessità. Il tema con al centro il nodo del rapporto fra strutture clericali e Concordato fu individuato come quello che poteva coinvolgere le diverse esperienze senza annullarne la specificità.
Ogni Comunità o gruppo era gelosa/o delle ragioni che l’avevano indotta/o a partecipare al “dissenso”, per cui non tutte/i erano interessate/i al tema che stava emergendo e solo a fatica fu possibile raggiungere un accordo includendo nel titolo del convegno i temi di maggiore interesse: Strutture clericali: il Concordato come strumento di potere contro la liberazione del popolo di Dio, contro l’unità delle masse operaie e contadine, contro la giustizia nel mondo. Mai più i convegni delle Cdb hanno avuto titoli così lunghi e complessi!
A partire da questo incontro ebbe inizio un processo che permise alle Comunità di base di continuare a costruire un’esperienza di chiesa altra; nonostante le differenze e mantenendo ciascuna la specificità della propria esperienza, si riuscì a costruire uno strumento di collegamento che ancora oggi assolve alla sua funzione: un Comitato nazionale di collegamento – non di coordinamento, ritenuto termine troppo vincolante – con una Segreteria tecnica per rendere operative le decisioni del comitato e mantenere i contatti fra comunità e gruppi aderenti. Sentita da tutti era l’esigenza di evitare che il Collegamento potesse ledere l’autonomia della singola comunità o gruppo. E non si può qui non ricordare l’altro “compagno di cammino” Ciro Castaldo che per circa trent’anni si è assunto il compito di ‘segretario tecnico’ delle Cdb.
Le iniziali perplessità di Enzo ben presto vennero meno impegnandosi con tutta la comunità dell’Isolotto ad essere elemento essenziale in questo cammino comune che ancora continua traendp sempre nuova linfa dalla sua eredità culturale “verso l’esodo dal dominio del sacro”.
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