Sinodo per l’Amazzonia: Andrade de Lima, “non vedo problemi sul diaconato femminile”. Proposto un “Sinodo generale sulle donne”
“Non vedo problemi sulla possibilità che le donne esercitino il mio stresso ministero”. Lo ha detto uno dei due diaconi presenti al Sinodo per l’Amazzonia, Francisco Andrade de Lima, segretario esecutivo regionale Nord della Conferenza episcopale brasiliana, intervenuto al briefing di oggi in sala stampa vaticana. “Sono sposato, ho due figlie, e la mia famiglia mi accompagna in tutto il mio ministero”, ha testimoniato il diacono: “Non vedo nessun problema sul diaconato femminile, ma a partire dalla vocazione e dalla missione della Chiesa amazzonica, e non semplicemente per sopperire alla mancanza di persone che guidino la comunità”. Ad illustrare l’esperienza della scuola per animatori e animatrici per la comunità istituita da quattro anni nella sua comunità è stato mons. Dom Adriano Ciocca Vasino, vescovo prelato di São Félix, inBrasile: “La scuola dura quattro anni, ed è aperta anche alle donne: se il Sinodo aprirà al diaconato femminile, loro sanno che le ordinerò, se saranno accettate dalla comunità”. Nella scuola in questione, che è affiancata da una scuola per Teologia aperta a uomini e donne, i diaconi che si preparano al sacerdozio – ha raccontato il vescovo – “vivono nella comunità, come membri della comunità, e non come ‘mezzi-preti’: hanno un lavoro, una casa, e dopo quattro anni, se le comunità li dichiarano idonei, li posso presentare al presbiterio”. Durante la Congregazione generale di oggi, ha riferito il prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, Paolo Ruffini, si è proposto tra l’altro “un Sinodo generale sul ruolo delle donne” nella Chiesa.
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