CONVEGNO CDB – VANGELO E COSTITUZIONE – Credenti disobbedienti nella Chiesa e nella società
Marcello Vigli
La convocazione, per il prossimo autunno, del convegno delle Comunità Cristiane di base italiane acquista un particolare significato per il contesto nel quale è previsto il suo svolgimento, ben diverso da quello del tempo in cui fu convocato.
Le dinamiche socio politiche sono mutate e di conseguenza la prospettiva del rapporto fra Vangelo e Costituzione, che ne costituisce il tema, deve essere aggiornata.
Aggiornata non mutata.
Le Comunità Cristiane di base italiane, che si ritroveranno a Vico Equense dal primo al tre novembre per il loro trentottesimo Incontro nazionale sul tema Vangelo e Costituzione.
Credenti disobbedienti nella Chiesa e nella società, non possono ignorare il ridimensionamento delle forze che della Costituzione intendono correggere il disegno democratico.
Con la, ancora necessaria, difesa della Costituzione si può intrecciare con maggiore impegno la ricerca della sua piena attuazione
Nel sottolineare il loro essere “disobbedienti”, le CdB hanno inteso confermare la loro autonomia nella ricerca di una prassi autenticamente evangelica, pur in tempi in cui molte delle loro scelte, un tempo considerate eversive, sono condivise dai tanti cattolici “obbedienti”.
In verità, è il binomio Vangelo e Costituzione che costituisce il senso della loro prassi nella più generale prospettiva del rapporto fede/politica posto a fondamento della loro scelta di considerare la polis la sede in cui esercitare il comandamento dell’amore in comunione con i fratelli di fede e nella solidarietà con i concittadini.
La polis come spazio nel quale vivere l’ecclesia senza rivendicare per essa una speciale condizione di privilegio.
Un’ecclesia solo funzionale alla vita comunitaria, nell’ambito delle leggi dello Stato destinate a regolarla, e una prassi da adeguare, nel tempo, al mutare delle norme che regolano la vita sociale.
In questa fase, in cui le regole democratiche sembrano entrare, in crisi per il prevalere dell’uno sui più, è indispensabile declinare la fratellanza con l’uguaglianza.
Sui modi sono chiamati a riflettere i partecipanti al prossimo Convegno Nazionale.
Roma, 26 agosto 2019
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