Uomini e cani
«Al corso di italiano ci hanno chiesto qual era la cosa che ci aveva colpito di più dell’Italia appena sbarcati. Certi hanno detto che qui le persone si baciano per strada. Certi la metropolitana, con il treno che si guida da solo. Io ho raccontato che la cosa che mi aveva colpito di più è che tutti andavano a spasso con i cani e parlavano con i cani. “Come stai? Bello! Bravo! Che fai?”. Sembravano aspettare una risposta. Dalla panchina dove dormivo vedevo tante persone che parlavano con il cane e non parlavano con me. Mi domandavo perché. Certo, andare d’accordo con le persone è più difficile che andare d’accordo con i cani perché le persone non sono sempre come vuoi tu.
Rispondono come gli gira, ti mettono in crisi e a volte litighi con loro, ma quel litigio è comunque un esperienza, una relazione che ti arricchisce. Mi piacciono i cani, anche io in Africa ne avevo uno, noi li usiamo per fare la guardia al raccolto delle arachidi. Ma preferisco litigare con una persona che andare d’accordo con un cane». Questo è Bas che mi spiega l’importanza e il bisogno di relazioni dopo averne patito l’assenza nei primi mesi di permanenza in Italia, alla fine del viaggio che dal Ghana lo ha condotto a Roma. Ora ha un lavoro e molti amici grazie a Ali, una pratica di “Accoglienza Libera Integrata”, una rete di relazioni tra ragazzi richiedenti asilo e famiglie, single, persone curiose e desiderose di conoscersi, aprirsi, arricchirsi, mangiare una pizza, scambiarsi un libro, guardare insieme un film, prepararsi una cena e fare un giro in bici, fare le cose che fanno con facilità e naturalezza gli italiani che emigrano a Londra e stringono nuove amicizie e che sembrano precluse agli africani che emigrano in Italia. Molti di noi si sono domandati cosa possiamo fare, come possiamo contrastare il clima di sospetto nei confronti degli stranieri alimentato dalla propaganda razzista e dalle sue menzogne, come possiamo aiutare chi approda in in Italia a trovare una strada, un conforto.
Possiamo fare questo: conoscenza, amicizia. Puoi farlo anche tu.
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